sabato 31 agosto 2013

Hello Spain: Prima tappa, Barcelona

Ecco, il mio viaggio volevo proporvelo in pillole, un po' per avere la sensazione di esserci ancora dentro, un po' per farvi conoscere la Spagna così come appare vista dai miei occhi, considerando che molti di voi hanno viaggiato anche molto più di me in lungo in largo e non solo in Spagna.
Non che abbia visto molto, essendomi fermata un giorno e un po' in ogni luogo, ma ho respirato abbastanza aria spagnola e ascoltato almeno due accenti diversi e questo mi basta. 

Oggi quindi vi parlo -in pillole anche qui- di Barcelona, la città nella quale sono ambientati la maggior parte dei romanzi di quel Carlos che io amo tanto e che di cognome fa Zafòn. Barcelona non doveva essere la nostra meta d'arrivo ma i prezzi e il fato hanno scelto lei per noi come punto di arrivo e partenza per questo mini-tour nel presente e nel passato che io e la mia amica Giulia abbiamo fatto alla ricerca delle ragazze erasmus che eravamo, siamo e saremo.

Era la mia prima volta a Barca. Appena atterrate a El Prat, scesi tutti dall'aereo, ho cominciato a respirarmela ben bene, l'aria calda delle 22.30, in perfetto orario, per gonfiare l'ego alla ryanair.
Il tragitto dal T2 al treno che porta alla stazione Sans l'ho passato sorridendo come le donne che lavano i panni nelle pubblicità in tv. Ero felice perchè ero in  Spagna e lo ero anche perchè...ero in Spagna.

Dalla stazione Sans, dopo aver sapientemente comprato un T10 all'aeroporto -potendolo dividere in due- siamo volate sulla linea 3 non dopo aver tentato di capire cosa ci stesse dicendo un francese alla ricerca dell'arco di trionfo -si è anche a Barca- e averlo lasciato al suo destino.
La nostra stazione era quella di Plaza Catalunya dove non abbiamo avuto neanche il tempo di pensarci che eravamo state già fagocitate come parte integrante della Rambla.

Ora chiudete gli occhi, no meglio di no, leggete e chiudete metaforicamente gli occhi, vi porto con me fuori dalla metro di Barcelona buttandoci insieme tra le persone che animano la Rambla de Canaletes.

L'aria viziata e soffocante della metro lascia spazio a quella docile delle notti di estate inoltrata, le nostre borse appese inermi sulle spalle, la scalinata inizia nel buio e si illumina man mano che la si percorre verso l'alto, si comincia a vedere un pezzo di palazzo, una punta, un tetto, vedo alberi e una fiumana di persone che mi trascinano in su e altrettante che mi portano giù poi, eccola là, la Rambla, quella di cui parlano tutti e quella che Daniel Sempere percorre tutta fino al porto per seguire personaggi oscuri e misteriosi. Ed ero lì, non potevo voler essere altrove.


Tutto quello che è seguito è stato stupore, fotografie con e a sconosciuti ed inviti a barbacoas in terrazzo ai quali non ci siamo mai presentate perchè il tempo stringeva e noi, donne di mondo, avremmo lasciato presto quel porto. 

Dopo le tappe d'obbligo come La Sagrada Familia, la Pedrera -che continuavo imperterrita a chiamare Palandrana- Casa Battlò, Parc Guell, la sera ce ne siamo andate a gozzovigliare nel barrio Gotico -cena con pinchos, jarras de cervezas y tinto de verano presso Euskal Extea, euskal taberna- sapientemente guidate dal mio amico Riki che vive e lavora lì da un paio di mesi. 

 




Vi vorrei parlare dell'impossibilità di bere un buon caffè, della meraviglia dei cibi e dei sapori spagnoli, della bellezza del cielo e del caldo asfissiante ma tollerabile -se ami il luogo più di quanto ami la normale respirazione- ma non lo farò perchè, in verità, vorrei che le immagini vi raccontassero molte più cose di quante ve ne possa raccontare io.

Olè.




20 commenti:

  1. Mi piacerebbe fare un bel giro in Spagna.

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    1. Ciao Kylie, la Spagna merita ma io sono follemente di parte :)

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  2. Posti davvero meravigliosi... grazie per il reportage :)

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    1. Purtroppo ho potuto girarla poco, un giorno e mezzo dopo eravamo già a Valencia

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    1. tanti cortados e per essere proprio blasfemi ci aggiungevo anche il ghiaccio xD

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  4. Bellissima Barça! Anche se io, è inevitabile, continuo a preferire Madrid... :-)

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    1. Madrid non regge il confronto con nulla ai miei occhi, la città che più amo al mondo, ecco mi sono compromessa :)

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  5. I romanzi di Zafòn mi avevano già affascinata, ora questo tuo reportage di viaggio mi mette ancor più la voglia di visitare questa città bellissima! :)

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    1. Zafón ha questo potere di rendere tutto magico e affascinante :)

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  6. che bella Barca! ci siamo stati l'anno scorso in vacanza, e le tue foto mi hanno fatto fare un salto indietro molto piacevole. e non vedo l'ora di leggere di Valencia!! un bacione

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    1. ciao Naza :) io anche non vedo l'ora di tornarci virtualmente a Valencia :D

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  7. sono stata due volte in spagna, la prima durante la gita del 5 del liceo... Barcellona e la catalogna... bella barcellona, bellissimo il parco Guell... poi ho ricordi confusi... a Madrid invece ci sono stata l'anno scorso con due amiche... bella... l'abbiamo girata in lungo e in largo visto che di tempo ne avevamo... ma non m'ha emozionato tantissimo! non è una città in cui dico che ritornerei anche domani! Quella è Londra!!! ;)

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  8. bellissime foto! Quanto mi piace sentir parlare di Barcellona :D

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  9. La prima volta a Barcellona? Conoscendoti non l'avrei mai detto!

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