La mia chitarra mi è stata lasciata generosamente da una zia ammmmerigana -quella che aveva abbandonato un baule in soffitta pieno di schizzi, disegni, bozze, libri di fotografie di Anne Leibovitz e tante cose vintage che ho prontamente sgraffignato non appena lei è tornata in the USA-.
La chitarra giaceva fino ai miei 14 anni in una custodia molto grunge con tanto di scritte, di handle with care vari, custodia che durante le medie è stata imbrattata dai vari tvb tvttttb piene di sbavature da bianchetto dalle giovani speranze made in 1987.
Quella chitarra che io ho tirato fuori dalla custodia molte lune fa, ha fatto uscire anche la Vero dalla sua di custodia.
Sono sempre stata goffa nei vari sport ma con la musica andavo a braccetto. Alle medie ero il jolly della situazione ed ero la "chitarrista" ufficiale per le recite. Avevo il vantaggio di poter saltare le lezioni per andare a provare in altre classi visto che di "chitarristi" ce n'erano solo due e la prof.ssa di musica ci giustificava in quei casi.
Diciamocelo, mi ero talmente tanto gasata che mi offrivo anche di scrivere a mano i testi delle canzoni, firmarli e poi fotocopiarli per distribuire in tutta la scuola qualcosa che portasse il mio nome anche se mio non era. Ora, per carità, questo animo egocentrico e megalomane si è andato attenuando negli anni ma non mi ha impedito di fare conquiste -trattasi di amore platonico ma noi questo a Veronica non glielo diciamo, facciamole credere di aver fatto conquiste- durante il periodo del liceo, senza parlare dell'università.
Il guaio sta nel fatto che, amizi miei cari, mi si è rotto il Re. L'ultima volta che mi si ruppe il Re (o forse era il La) avevo appena chiuso una straziante historia de amore e colui che era stato straziato -o lo straziante, per meglio dire- era stato quello che, nonostante l'astio che provavo nei suoi confronti, è andato a ricomprare la corda e me l'ha rimessa. Mi ha riaccordato la chitarra e poi siamo tornati insieme, dopo avergli dedicato -scritto e composto- una canzone nella quale sostenevo che a tipi come lui sarebbe stato necessario tirargli le pietre.
Ecco, a quello le pietre gliele avrei tirate volentieri ma ora, chi me lo rimette adesso, il Re?
Credo di riuscirci :-) bronzo o acciaio?
RispondiEliminammm nylon...un po' vecchiotto in verità, l'ho trascurata un po' ultimamente e lei si vendica cosi'
EliminaQui ci vuole un chitarrista estroso, un po' scapigliato, d'ombre e sorrisi.
RispondiEliminaPuò andare? Se sì, lo cerco...
Molte ombre e altrettanti sorrisi, si si si :) cerca
EliminaMa dai che la corda la puoi cambiare anche tu, è facilissimo
RispondiEliminao è solo una scusa ?????
E' pigrizia :)
EliminaHo sempre voluto imparare a suonare la chitarra, purtroppo a 14 anni mi importava di più avere le unghie lunghe che le dita prensili sulla tastiera...però subivo pesantemente il fascino dei chitarristi! :-P
RispondiEliminaBacione Vero :-*
Fantastica Bì, un bacione a te
EliminaMi spiace! :-( Adoro la chitarra e avrei sempre voluto imparare a suonarla, ma dopo l'esperienza pianoforte ho deciso che non sarei mai divenuta una musicista.
RispondiEliminaForza che il re lo rimettiamo e tu potrai continuare a usare la tua bella chitarra! ;-)
:) io ho sancito il mio amore chitarriano dopo esser passata per violino e pianoforte. Il Re tornerà presto, presto presto.
EliminaNoooo, qualcuno salvi il Reeeeeeeeee!
RispondiEliminaLo salviamo dai, alla fine sono una indepentent woman, posso farlo da sola xD
EliminaPovero Re e povero il suo cavallo:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=ezLpiq_tyHQ
Ma grazie per il link! :)
EliminaCiao chitarrista!! :-D
RispondiEliminaCiao Paolooo :)
Eliminaahahahahah l'ultima parte mi ha fatta morire!
RispondiEliminaL'ultima parte mi perseguita, i miei amici continuano a chiedermi di cantar loro la canzone delle pietre xD
EliminaNuooooo non puoi arrenderti all'abbandono del re ;)
RispondiEliminaNon ci arrenderemo, noi possiamo vivere anche senza re...o no :)
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