Pillole di buon umore e polpette del venerdi'.

Il mio umore dipende dai jeans che porto.

Stamattina avevo un esame, ero di umore non negativo, tendente al neutro, in attesa di qualsiasi cosa sarebbe accaduta. Mi sono messa i jeans piu’ stretti che avevo, cosi’, per allargarli.

La mia tecnica per gli esami è di farmi vedere nello stato piu’ pietoso possibile, di abbrutimento spinto al fine di incutere timore e instillare nei professori spontanei sentimenti di pietà.

Stamattina i jeans stretti mi hanno fatto ricordare delle mie gambe, che avevo dimenticato dal momento che le avro’ usate distrattamente, probabilmente nel trance indotto dallo studio prolungato, per andare da camera mia al bagno e dal bagno a camera mia in questi ultimi giorni.

L’esame è passato con mia grande soddisfazione -non so quanta paura possa aver fatto al prof- e, non appena tornata a casa, mia nonna, guardandomi con aria commossa come se non mi rivedesse da un mese piuttosto che dalla scorsa domenica, mi dice –pero’ sei dimagrita ancora!- (io penso che sia quell'ancora a lusingarmi).

Ora, penso che una dose settimanale di mia nonna possa essere un toccasana per la propria  autostima , soprattutto se, dopo aver sottolineato il fatto che, mio dio devo mangiare! Mi propina le sue polpette del venerdi’ per il nostro tipico pranzetto core a core commentando Forum –un must-  raccontandole della mia settimana lontana da lei.

Mi correggo: il mio umore dipende da quanti giorni mi separano da mia nonna.