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lunedì 30 settembre 2013

Curiosità #11: Gabriele D'Annunzio, il paesano

Amizi, devo ringraziarvi per le cose belle che mi avete scritto riguardo il post precedente, mi avete "deploffizzato" talmente bene che quasi quasi avere un momento "plof" non è più una cosa tanto negativa. Detto questo, buttiamoci in questo nuovo post.


Gabriele D'Annunzio è nato dove sono nata io. In verità voci narrano che sia nato su una carrozza al confine tra Francavilla e Pescara il che rende la storia della sua nascita più avvincente. La sua stravaganza mi è talmente familiare, la sua figura così ben delineata nella mia mente che a volte credo che lui mi conosca tanto quanto io conosco lui. Mi illudo, ovviamente, di lui ho letto abbastanza, per motivi di convenienza e scolastici e non posso non citare Le novelle della Pescara, dove, nel Cerusico di Mare (Chirurgo di mare) un marinaio si improvvisa chirurgo e tenta di aiutare un suo compagno ferito operando su di lui con delle scene e degli avvenimenti che richiamano il Filottete di Sofocle.
Il mio liceo si chiamava dunque Gabriele D'Annunzio, la via principale era Viale D'Annunzio, anche l'università della mia città porta quel nome.
Di Gabriele si sa molto, era un avventuriero, un personaggio abbastanza sopra le righe -diciamo proprio fuori le righe- , un grande amatore, un folle, un poeta.
Vi basti pensare che la sua casa natale si trova nella zona vecchia della città dove imperversa la vita notturna del fine settimana, circondato da locali e ristoranti. Quando si torna a casa barcollando alla ricerca di un gradino dove riprendersi prima di riavviarsi in direzione casa, ci si ferma sulle scalette dell'edificio davanti la casa di D'Annunzio e lì normalmente qualcuno indica il cancello dicendo: "ecco, lì viveva D'Annunzio, una volta mi ci hanno portato con la scuola".

Casa Natale D'Annunzio, Pescara





Il Vittoriale



Si narra che Gabriele avesse un rapporto di amicizia-inimicizia con Mussolini e che nella sua casa al Vittoriale ricevesse gli ospiti in due diverse stanze, una per quelli graditi e una per quella non graditi. 
http://it.wikipedia
.org/wiki/File:D%27Annunzio_
-_La_pioggia_nel_pineto.jpg

Alcune voci narrano anche del fatto che, negli episodi riguardanti le visite di Mussolini al Vittoriale, il Vate lo abbia fatto attendere anche ore prima di presentarsi. 
Non vi sto a raccontare delle sua liasons amorose, del fatto che fosse alquanto eccentrico anche nelle scelte di stile e di quanto peculiari fossero le sue scelte in fatto di calzature
Vi butto lì anche un accenno a una delle sue camicie da notte, che presenta una qualche particolarità la cui funzione è di piuttosto facile intuizione .

Giordano Bruno Guerrieri ha scritto un saggio su D'Annunzio, neanche il suo primo sul poeta. Il saggio è uscito a febbraio e si chiama "La mia vita carnale".
Penso sia carino, per chi abbia voglia di leggere e per gli amanti del gossip letterario come me, consigliare la lettura di questo libro.

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Che poi, quant'è bella La pioggia nel pineto
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