Amizi, devo ringraziarvi per le cose belle che mi avete scritto riguardo il post precedente, mi avete "deploffizzato" talmente bene che quasi quasi avere un momento "plof" non è più una cosa tanto negativa. Detto questo, buttiamoci in questo nuovo post.
Gabriele D'Annunzio è nato dove sono nata io. In verità voci narrano che sia nato su una carrozza al confine tra Francavilla e Pescara il che rende la storia della sua nascita più avvincente. La sua stravaganza mi è talmente familiare, la sua figura così ben delineata nella mia mente che a volte credo che lui mi conosca tanto quanto io conosco lui. Mi illudo, ovviamente, di lui ho letto abbastanza, per motivi di convenienza e scolastici e non posso non citare Le novelle della Pescara, dove, nel Cerusico di Mare (Chirurgo di mare) un marinaio si improvvisa chirurgo e tenta di aiutare un suo compagno ferito operando su di lui con delle scene e degli avvenimenti che richiamano il Filottete di Sofocle.
Il mio liceo si chiamava dunque Gabriele D'Annunzio, la via principale era Viale D'Annunzio, anche l'università della mia città porta quel nome.
Di Gabriele si sa molto, era un avventuriero, un personaggio abbastanza sopra le righe -diciamo proprio fuori le righe- , un grande amatore, un folle, un poeta.
Vi basti pensare che la sua casa natale si trova nella zona vecchia della città dove imperversa la vita notturna del fine settimana, circondato da locali e ristoranti. Quando si torna a casa barcollando alla ricerca di un gradino dove riprendersi prima di riavviarsi in direzione casa, ci si ferma sulle scalette dell'edificio davanti la casa di D'Annunzio e lì normalmente qualcuno indica il cancello dicendo: "ecco, lì viveva D'Annunzio, una volta mi ci hanno portato con la scuola".
Casa Natale D'Annunzio, Pescara |
Il Vittoriale |
Si narra che Gabriele avesse un rapporto di amicizia-inimicizia con Mussolini e che nella sua casa al Vittoriale ricevesse gli ospiti in due diverse stanze, una per quelli graditi e una per quella non graditi.
http://it.wikipedia .org/wiki/File:D%27Annunzio_ -_La_pioggia_nel_pineto.jpg |
Alcune voci narrano anche del fatto che, negli episodi riguardanti le visite di Mussolini al Vittoriale, il Vate lo abbia fatto attendere anche ore prima di presentarsi.
Non vi sto a raccontare delle sua liasons amorose, del fatto che fosse alquanto eccentrico anche nelle scelte di stile e di quanto peculiari fossero le sue scelte in fatto di calzature.
Vi butto lì anche un accenno a una delle sue camicie da notte, che presenta una qualche particolarità la cui funzione è di piuttosto facile intuizione .
Giordano Bruno Guerrieri ha scritto un saggio su D'Annunzio, neanche il suo primo sul poeta. Il saggio è uscito a febbraio e si chiama "La mia vita carnale".
Penso sia carino, per chi abbia voglia di leggere e per gli amanti del gossip letterario come me, consigliare la lettura di questo libro.
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Che poi, quant'è bella La pioggia nel pineto?
Non son una grande estimatrice di D'Annunzio, anche se è impossibile rimanervi indifferenti. E poi La pioggia nel pineto è davvero stupenda...
RispondiEliminaUno dei ragazzi in università, parlando di D'Annunzio mi ha detto la stessa cosa che mi hai scritto tu qui :) ho cercato di convincerlo, non ci sono molto riuscita xD
EliminaMa scusa.
RispondiEliminaPerchè tenersi addosso la camicia da notte?
E' quasi come l'uomo che lo fa con il calzino addosso...
Ehhhh un uomo un quesito :)
Eliminala camicia da notte è spoetizzante come poche cose!! Ciò detto, sì, la pioggia nel pineto ci ripaga di ogni stravaganza poco condivisibile... :)
RispondiEliminaSpoetizzante e anche oRibile :)
EliminaLa pioggia nel pineto è SPLENDIDA.
RispondiEliminaSi, non posso che ribadirlo sempre e comunque e forevah and evah
Eliminahahahah lo sapevo quello delle camicie da notte... anche perchè D'annunzio è stato per un certo periodo nelle mie zone quindi ho visitato diversi musei con i suoi cimeli.
RispondiEliminaBella Pescara, l'ho vista una volta e mi ricordo pure dell'elefante in una piazzetta hahaha
Addirittura ricordi l'elefante di p.zza salotto, eroe degli anni '90, ogni anno qualcuno (chi dice siano vandali, chi artisti) lo dipinge di un colore diverso e gli rifà lo styling vestendolo di pois. :)
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