venerdì 21 settembre 2012

La fine dell'estate

Il 21 Settembre sancisce ufficialmente, almeno sulla carta, la fine dell'estate.

Quando ero piccola, già i primi giorni di Settembre erano intrisi di un'impalpabile tristezza mescolata all'esaltazione e adrenalina  da non vedo l'ora dell' inizio dell'anno scolastico. (Io ero di quelle felici di tornare a scuola e ci tornerei anche domani)

foto from www weheartit.com
D'estate, si affacciavano nel mio quartiere, decide di famiglie lombarde o piemontesi, qualche volta anche pugliesi o campane a visitare i propri parenti o per allontanarsi dalla propria città per un po'.

C'era una certa Caterina che aveva la mia età -suppongo ce l'abbia tuttora, buchi spazio temporali permettendo- e se non sbaglio era di Novara, torno' per 2 anni consecutivi e stringemmo una fortissima amicizia nonchè rapporto epistolare che duro' il tempo di un'altra estate.
C'erano Manuel e Michela, due gemelli, con i quali abbiamo passato un'estate fatta di giornate di mare, serate al luna park e ai tappeti elastici che, qualche tempo dopo la loro partenza, ci hanno inviato le foto che ci eravamo scattati al mare tutti insieme e che poi non sono piu' tornati. Mi domando in quale lido abbiano zompettato quest'anno, ormai piu' che ventenni.
C'erano due sorelle, Romina la piu' grande e Simona la piu' piccola della mia stessa età.  Arrivavano al mare la mattina presto e sedevano tutto il tempo sotto l'ombrellore con i loro genitori alquanto pienotti e dalla risata sempre pronta aspettando che io e mio fratello arrivassimo un paio di ore dopo accompagnati da nostro nonno per passare il resto della giornata in acqua e i pomeriggi in bicicletta.
Romina voleva fare la stilista e spero tanto ci sia riuscita da qualche parte in questo stropicciato mondo mentre Simona penso stia ancora mangiando panini con la mortadella -ora ho fame in un costumino intero striminzito con i capelli corti e la lamentela facile.
C'era Daniele che ora studia/lavora in California. Io e mio fratello ci siamo cresciuti e  a volte rispolveriamo qualche ricordo d'infanzia quando lo becchiamo in terra natia.
C'era Libero che veniva da Foggia a trovare la zia ogni anno e che passava un mese intero a fare su e giu per la piccola viuzza senza uscita, correndo dietro ad un pallone, ora penso che stia facendo su e giù per la Puglia in sella ad una bici.

Separarmi da loro era come chiudere un grande libro che hai faticato tutta l'estate a leggere e che alla fine hai cominciato ad amare e quasi te ne penti di averlo letto cosi' in fretta.

Per il resto, ora, qualche anno dopo e dopo aver studiato un po', mangio cioccolata (fondente) che si ben sposa con un Kundera veloce veloce -La lentezza- e saluto l'estate passata aspettandomi che nella prossima anche io sia in California.




5 commenti:

  1. la California è sopravvalutata, secondo me

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    1. Sicuramente è sopravvalutata ma se ci sarà l'occasione, ci faro' comunque un salto.

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  2. Vero, a settembre scatta quel misto di sensazioni: felicità o esaltazione, delusione o tristezza, ansia e aspettative, speranze per l'anno nuovo.
    Una canzone che mi ricorda un po' questo clima di cambiamento è http://www.youtube.com/watch?v=NU9JoFKlaZ0. Buon ascolto

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    1. Un inizio d'autunno malinconico, grazie per la canzone, non la ascoltavo da taaanto troppo tempo.
      Un abbraccio :)

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  3. carinissimo questo post!
    ti aspetto sul mio blog, ultimo post sulla clinique! =)

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