Ho notato che i pensieri non solo sono copiosi e intrecciati nonchè filosofici e metafisici in autobus, lo sono ancora di piu' in aereo, mentre cerchi di trovare la giusta posizione per dormire, le hostess passano a intervalli di 5 minuti per offrirti del profumo o delle inutili ricariche nonchè biglietti di shuttle e sbatti inevitabilmente la testa contro il finestrino non appena subentra il sonno.
Non ci rimane che pensare e il mio pensiero filosofico da aereo numero 1, oltre a notare la nullità che costituiamo confrontandoci con l'immensità nella quale viviamo è che sono le persone che conosciamo a condurci nei posti che visitiamo.
Detto questo, passo è chiudo, chi vuol esser lieto, sia, del domani non v'è certezza.
Hasta Luego
Olè
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