Mipiacequandoviaggi: Minorca

Amizi,
 come sta andando quest'estate sgangherata? La mia sta procedendo a passo lento zoppicando un po'. Leggo poco e mangio il giusto, bevo poco, vedo gente e faccio cose.
Oggi mi riavvicino a questo spazio fatto di parole ed immagini per regalarvi quel po' che di Minorca ho portato dietro.
Minorca è un'isoletta placida e pacifica nell'arcipelago delle Baleari. E' un posto popolato da persone in grado di regalarti sorrisi e racconti bizzarri. Un'isola che ha due delle città più graziose che ho avuto la possibilità di visitare, un'isola a prova di orientamento da prosciutto come il mio.
L'accoglienza è stata piuttosto calorosa, brezza leggera e sole a picco, abbronzatura cocente e cibo succulento, un padrone di casa (Eurohotel, Mahon) molto accogliente, una ensaimada ogni giorno a colazione, tanti bei ricordi, sabbia rossa su scarpe bianche, labbra salate e passeggiate in salita. Ciutadella e Mahon sono le città piu' importanti, due perle situate da un lato e dall'altro dell'isola, separate da 50 km di rettilineo e nel mezzo la meraviglia.
Se visitate Minorca non rispiarmiatevi, affitate una macchina e visitate ogni suo centimetro quadro, dalle spiagge del nord a quelle del sud passando per i vari fari e cittadine di pescatori (Fornells). Insabbiatevi a Macarella, Macarelleta, prendete una macchina e andate da sud a nord zigzagando da cala Pregonda, a cala Turqueta passando per il parco naturale di Albufera es Grau, prendetevi del tempo -e tanta acqua- per percorrere con calma il Cami de Cavalls e abbandonatevi ai pensieri meditabondi e nostalgici alla vista del mare rombante al di sotto delle scogliere. Parlate con i gestori dei ristoranti, con i baristi, fatevi consigliare, sbagliate e scrivete su un taccuino il nome delle cose che vi son piaciute. Prendete il sole responsabilmente e poi tornate a raccontarmi quanto vi è piaciuta quell'isola, talmente tanto che ci vivreste.