Quando ho cominciato a pensare di andare a spulciare in rete
per qualche curiosità sulle passioni e le abitudini dei miei scrittori preferiti, ho subito digitato sulla barra di Google il nome di Haruki.
Haruki
chi? Lui, il Murakami, diranno alcuni e io risponderei –certo, chi
altrimenti?-.
Haruki Murakami, fonte:http://aaawantedbook.blogspot.it |
Capricorno anche lui, nato il 12 Gennaio varie lune fa (1949) in una di quelle nazioni che
mai avrei voluto visitare prima di cominciare a leggere i suoi libri.
Questo fantastico personaggio, tanto semplice quanto
complicato, è piuttosto riservato riguardo le sue faccende personali e lo
possiamo capire tutti quanti. Mi sono chiesta quali fossero i suoi gusti in fatto di spazzolini, se faccia uso di uno spazzolino elettrico o
uno di quelli tradizionali, che ti concentri su ogni dente mentre lo spazzoli,
mi sono domandata che faccia abbia al mattino e come sia il suo pigiama.
Mi
dispiace, risposte a queste domande non si trovano sul web.
Mi sono anche detta e riproposta di mandargli una mail, al nostro Haruki, che
magari se gli scrivo in maniera simpatica, altrettanto simpaticamente potrebbe
rispondermi ma poi mi sono detta che il fatto che io lo veneri cosi’ tanto come
scrittore e persona non vuol dire che, di conseguenza, dovrei apparirgli
altrettanto piacevole e brillante.
Quello che si sa delle sue abitudini è che è un corridore,
in uno dei suoi libri “L’arte di correre”, Haruki racconta di un protagonista
(autobiografico, presumo e dico) che comincia a correre all’età di 33 anni, il
che mi fa pensare che se Murakami ha cominciato a correre a 33 anni, allora io
non posso lamentarmi, ho ancora un bel po’ di tempo per prepararmi
psicologicamente ad avere uno stile di vita sano.
Secondo quanto ha scritto nel “Arte di correre”, il nostro
scrittore made in Japan si sveglia ogni mattina -o quasi- alle quattro –elogio alla
disciplina- e scrive fino a mezzogiorno per poi passare il
giorno alla ricerca di siti dove comprare vecchi dischi e coricarsi la sera
alle 9 con la sua consorte.
Oltre alla passione per la
corsa, sono venuta a conoscenza di un fatto della sua vita prima del suo successo
come scrittore.
Murakami: http://www.bibliotecagiapponese.it |
Il nostro Haruki, infatti, aveva un jazz bar con la moglie
chiamato "Peter cat" in onore del gatto che aveva anni prima. Era il 1978 e lui
aveva 29 anni. Il jazz bar è stato venduto dopo la scalata al successo di
Murakami in seguito alla pubblicazione di Norwegian Wood.
Quando, nel 2003 The Guardian
gli fa la domanda: Se la tua casa andasse a fuoco, dicci 3 album della tua
collezione che salveresti.
Murakami risponde: mi arrenderei, non potrei sceglierne tre, lascerei bruciare tutto ma salverei il gatto.
Murakami risponde: mi arrenderei, non potrei sceglierne tre, lascerei bruciare tutto ma salverei il gatto.
La domanda mi è sorta
spontanea…e la moglie?
Già, la moglie?
RispondiEliminaForse voleva dare una risposta ad effetto e ci è riuscito.
Buon sabato!
Ahahaha la moglie spero sia scappata prima di lui!
RispondiEliminaSai che non c'ho mai pensato di approfondire lati che non conosco nei miei autori preferiti?
Hai avuto un'idea bellissima e poi Murakami è un idolo solo perchè corre :)
:D!
RispondiEliminaMi hai fatto venir voglia di leggerlo!
Non ho letto nulla di lui. Ma meglio tardi che mai! :)
Io venero questo autore come pochi al mondo... e sapere che ama i gatti me lo rende ancora più simpatico! ;-)
RispondiEliminaQuindi dalla torre lui butterebbe giù la moglie e terrebbe il gatto? -_-*
RispondiEliminala moglie magari era quella che ha bruciato la casa
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