Una settimana ordinaria

Aperitivo "scampagnato".

In questa settimana che vi racconto, pensatori e lettori cari, fortunatamente non è successo niente, il che non vuol dire che non sia successo niente di brutto, non è successo niente nel senso completo del termine.
Le mie giornate si sono alternate tra casa, sonno, università e studio.
Ho ordinato dei libri che non ancora arrivano, ho studiato e dovrei continuare a studiare fino a diventare miope.
Ho mangiato quantità indicibili di merendine da distributore automatico, compreso quelle dietetiche, comprese quelle che sanno di plastica e retrogusto di miele (scusatemi ma a cosa stavano pensando prima di progettare quell'atroce merendina light della vitasnella?).

 Sono passata dall'acqua liscia all'acqua leggermente frizzante. Ho consumato litri di caffè passando dalla macchinetta cosi' tante volte da assistere anche al magico rito di ricarica e pulitura da parte del tecnico ammirando il magico mondo del cioccolato in polvere e chicchi di caffè da macinare che si nasconde dentro quegli aggeggi -tutta vita-.

Ho ordinato cibo cinese d'asporto un giorno e una pizza formato famiglia nell'altro.
Ho fatto aperitivi post studio per scacciare i pensieri e le nozioni studiate con tanta fatica durante il pomeriggio.
Ho guardato film sul divano che non ho finito di vedere perchè alle 23.00 i miei occhi si erano già dolcemente chiusi.

Ho sognato di trovare un foglio gigante formato da banconote da cinquanta euro all'Eurospin, ho sognato di stare in un albergo al 200-esimo piano in Thailandia.
Al risveglio il moroso, assistendo al mio racconto mi chiede:

-Com'era la Thailandia?-
-Mah, bel mare-
                   
Son tornata a casa dalla mia nonna che, parlando di polpette ancora e ancora e all'infinito, stavolta, nella preparazione, ha scambiato lo zucchero di canna per il pan grattato e, mentre addentavo una polpetta e le chiedevo -ma cosa ci hai messo dentro, perchè sono dolci?- mi guardava con espressione sorniona :3 simile a questa prima di confessare il suo crimine.

In ogni modo, oggi è fissato l'appuntamento settimanale con le mie donne, per cui, sono felice.