mercoledì 15 luglio 2015

Il Canada, per me.

Amici, 
 non vi sembrerà vero ma forse l'estate è cominciata anche qui in Canada. In southern-west Ontario le giornate passano con una velocità disarmante e ogni giorno che passa, ogni week end folle che vivo mi ricorda che ne ho sempre uno in meno da vivere qua.

Il Canada è diventato la mia casa ed è uno di quei posti dove hai il dovere e il diritto di camminare da solo, dove puoi chiedere aiuto se sai dove andare a bussare e dove se vuoi davvero conquistare qualcosa allora devi rimboccarti le maniche e cominciare a lavorare, pensare e sognare.

Il Canada non è tutto perfetto. Ci sono certi momenti durante la giornata, specialmente al crepuscolo, nei quali sento la necessità di percepire i profumi di casa ma badate bene, non è casa che mi manca.
Ditemi, avete anche in Italia quella canzone che dice: "I can't feel my face when I'm with you but I like it"?
Sono sparita da questo spazio da più di un mese e in un mese mi sono concessa il lusso di dedicarmi del tempo per me, prenotare ostelli e viaggi in autobus, incontrare sconosciuti nei pub di Toronto, invitare gente a casa, organizzare parties e vivere la vita con leggerezza senza dimenticare quali sono le cose importanti.
Toronto.
Toronto è la personificazione nord americana di Madrid, che lo so che per molti questa è blasfemia ma poche sono le città che ti amano in giro per il mondo e Toronto mi regala un'avventura per ogni volta che la visito. Il viaggio in questo mondo mi sta insegnando che, per quanto la gente sia meschina là fuori, io continuo ad entrare in contatto con personalità creative e interessanti, sono stata beneficiaria di gentilezza gratuita e abbracci improvvisi. Ho parlato francese con i francesi e italiano con gli spagnoli.

Mi sono persa nei meandri di Kensinton Market, sono stata viziata dai camerieri di Little Italy,  ho conosciuto un paio di persone che hanno lasciato una traccia scritta del loro passaggio nella mia vita sulla moleskine che mi porto sempre dietro.
Ho mangiato pizza a mezzanotte e a colazione, ho passato del tempo con chi non voleva passare del tempo con nessuno e mi sono sentita fortunata perchè, per quanto potevo immaginarlo, questo viaggio non poteva essere meglio di come è così.

Il Canada non è il luogo dove i sogni diventano realtà ma è la fornace, è da qui che escono.
Dove vanno a finire poi, quello, non si sa.



2 commenti:

  1. Che spettacolo... un'esperienza che ti sta riempiendo di meraviglia (semmai ce ne fosse stato bisogno ancora) e lascia estasiati chi legge... goditela fino in fondo questa vita canadese!

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