lunedì 4 maggio 2015

Cosa succede quando si esce dalla comfort zone

Amici, 
 io sono una di quelle persone a cui non piace essere troppo razionale e questo è uno dei motivi per i quali spesso leggo l'oroscopo. Non ci credo, non troppo, ma mi piace leggerlo quando porta buone notizie.
Non credevo nell'oroscopo che diceva che il mio 2015 sarebbe stato un calderone di cosebellissime perchè il 2015 non era cominciato nel modo in cui avrei voluto
All'inizio era nostalgico poi è arrivato il guazzabuglio che ha sdoganato tutte le paure che avevo e mi ha rivoltato come un calzino e mi ha rivoltato di nuovo riportandomi al punto di inizio, poi sono partita.
Il Canada, prima di regalarmi una nuova versione di me stessa, mi ha trattato nel peggiore dei modi quando sono arrivata facendomi trovare un freddo che piu' freddo non ce n'è.
Dopo il freddo e dopo il jet lag è arrivato il momento della verità, quello in cui sei sola, ci sei solo tu. Devi sopravvivere e ce la devi fare perchè tu sei tu - e noi lo sappiamo bene come sei fatta - mi dicevo in uno di quei patetici monologhi solitari davanti allo specchio.
Dicono che quando esci dalla comfort zone trovi un mondo ad aspettarti solo che, cacchio, ci devi uscire dalla comfort zone.




Il giorno in cui sono uscita dalla mia comfort zone lo conosco molto bene, era il 9 marzo.
Quando esci dalla comfort zone hai paura: 1-di non esserne capace, 2- e se poi te ne penti? 3-non sai cosa penserebbero gli altri.
Quando esci dalla comfort zone e te ne sei fregato dei tre punti di cui sopra arriva il punto 4-cavoli! se solo l'avessi fatto prima.
Ti ritrovi a vivere la vita di una persona dallo stesso aspetto di prima ma con qualcosa di nuovo, si è azionato un meccanismo a catena, uno di quelli che ti porta a velocità supersonica verso quello che se tu non avessi fatto te ne saresti pentita. Persone nuove, luoghi nascosti e discorsi che non avresti mai fatto, evoluzioni che non avresti sperimentato. Uscire la notte da soli, fare colazione in compagnia di Tom Waits e una torre di crepes sotto il sole mattutino, prendere l'ultimo autobus, parlare con gli sconosciuti, suonare una chitarra, conoscere persone ad una festa, restare a dormire fuori casa, intavolare conversazione con le commesse del supermercato, cantare per strada, imparare da chi ne sa di più, chiedere aiuto, ammettere le proprie mancanze e osare, nel dubbio, sempre.

Quando stare soli non è piu' essere soli.
Ecco.

12 commenti:

  1. Il fatto è che ci piace crogiolarci nella nostra comfort zone. Me in primis. Ma una volta che si esce e si scopre quello che c'è fuori.... beh... perchè non ci ho pensato prima!??
    Buona giornata!

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  2. Chissà, forse avevo bisogno di queste tue parole, stamattina? Ti bacio!

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  3. Ben fatto! Anche per me uscire dalla comfort zone non è semplice, ma, un passo alla volta, diventa sempre più entusiasmante. :)

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    Risposte
    1. E ogni giorno è sempre più bello (e terrificante) xD

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  4. Che bello imbattermi in questo tuo post stamattina, fa proprio al caso mio :)

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