You live, you learn

Lo sapete ormai da qualche giorno, uno strano malumore ultimamente va in giro camminando con le mie scarpe, che sono scarpe da tennis anche comode, non posso dargli torto se ha scelto proprio le mie.

Succede che spesso mi piace dare la colpa al tempo, alle stagioni che passano, al volo degli uccelli e alla schiuma del caffè che collassa nel giro di due secondi.

Stavolta la sferzata è arrivata  inaspettata e non mi resta che aspettare che la “nottata” passi davvero, che quello che mi attanaglia non si chiama nient’altro che Vita la quale, come tutti ben sanno, alterna momenti di vivida e incredula felicità ad altri momenti nei quali, dicono in molti, si ha la prova di quanto forti si è a seconda di come si affronta il periodo duro.
La cosa bella è che dopo ogni tempesta torna il sereno, per quanto dannosa possa essere stata l'inondazione e non vi preoccupate, cercherò di essere il meno retorica possibile in futuro.

Ho in testa almeno una decina di cose belle da fare, da progettare, da condividere, da sperimentare.

La cosa che davvero mi fa perdere la testa è che nella vita di Vero gli imprevisti non sono tollerati. 

Sono arrivata alla conclusione, neanche tanto complicata che ogni momento, seppur nero, ha qualcosa da insegnare e io continuo ogni giorno ad imparare.

Come dice Alanis Morrissette, You Learn.

Mentre agli altri non resta che ripetere: C’est la vie.