mercoledì 11 luglio 2012

Madrid #3

Pablo Picasso, Los pajaros muertos
Ho aspettato un po' prima di scrivervi del mio week end madrileNo, ho aspettato che mi venissero le parole, cose che non ho già detto, non ancora scritto per non essere retorica -che già lo sono di mio, muy mal- e per dare onore ai giorni che ho vissuto che, come mi capita da un po', sono assssolutamente stupendi, nonostante la routine giornaliera, nonostante le scarpe rotte, nonostante la coinquilina logorroica, nonostante le elettroforesi uscite male, nonostante gli articoli scientifici che non riesco a scaricare.



Salvador Dali', Autorretrato cubista


Comincio il mio viaggio in autobus in un venerdi' caliente alle 12.00, l'autobus come sempre tarda in media quattro ore e blablabla prima di arrivare alla stazione Sur, li' avevo un bel giovanotto con i capelli strani e un accento spagnolo italiano ad aspettarmi.
Giro in centro per arrivare a Fuencarral dove mi sono comprata il mio 100 g e piu' di dolci e poi Plaza del Sol dove ci aspettavano degli amici in visita dall'Italia.

Per cena abbiamo scelto la rosca al salmone del Tragatapas vicino Plaza Mayor aspettando avidamente fuori che si liberasse un tavolo.
Altra rosca de calamares e poi di nuovo por la calle.

Il giorno dopo, come previsto, sono stata al Reina Sofia, il quale fa parte della triade dei musei madrileNi dopo il Prado e il Thyssen-Bornemisza.

Nel Reina Sofia è possibile ammirare l'arte moderna contemporanea a partire dai primi del '900.
Dentro questo museo mi sono dedicata a Dalì e Picasso, pezzo forte delle opere esposte è la famigeratissima Guernica che mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta essendo questa la prima volta che ho avuto il piacere di ammirarla.
Pablo Picasso, Guernica
 Guernica è una delle opere politicamente impegnate di Picasso e prende il nome dalla città basca che il 26 aprile 1937 fu bombardata da parte degli aerei tedesci. L'obiettivo di Picasso non era quella di rappresentare la pura realtà, bensi', rivisitandola con un codice cubista e a tratti surrealista, richiamare l'attenzione sui costi umani e sull'effetto che la guerra stava facendo sulla popolazione civile.
Guernica diviene, cosi', un simbolo pacifista e antifascista.


Joan Miro', Pintura (Cabeza y AraNa)


Se qualcuno avesse mai voglia di andare sappiate che il sabato dalle 14.00 si entra gratuitamente, gli orari avrei voluto segnarmeli per potervi illuminare meglio ma, pobre de mi e mi cabeza, non potevate aspettarvi altro che la mia dimenticanza, tanto frettolosa ero di ammirare le opere nascoste tra quei "refrigerati" corridoi.

Lavapies
 Dopo una giornata -pomeriggio n.d.r.- intera tra le opere di tantissimi artisti piu' o meno conosciuti -da me- e dopo aver fatto bizzarri commenti sull'arte moderna in generale, ci siamo ributtati por la calle verso il primo Museo del Jamon a rinfrescarci con una bella cerveza -o coca cola :P- e un croissant mixto per poi farci un paseo per Lavapies -stupendabellissima- dove un giorno mi vedro' vivere in un attico di un palazzo tutto blu con tanti gatti e piante grasse. La serata si è conclusa al Tigre dove abbiamo assistito alle fatiche del leggendario cameriere -ormai per me entrato nella storia dopo averlo visto trasportare 15 kg tra birra e cibarie varie in un solo vassoio- . Vi prego, vi prego ancora, se andate a Madrid passate a vedere se lui sta ancora facendo lo splendido davanti ai clienti e magari fategli un video, immortalatelo in qualche modo.


L'indomani -domenica- è stato un giorno dedicato al Rastro, dove ho comprato tante varie inutili -e non- cose  per me e da regalare, per il resto, nella fermata della metro Sol ho avuto modo di ammirare le doti musicali di un artista di cui avrei voluto sapere il nome che si cimentava nel suonare la batteria -pentole e coperchi usati di vecchie vernici- in un concerto improvvisato e spettacolare assistito da tanti passanti e pendolari.

Già lo so, la nostalgia per questa meravigliosa terra mi rimangerà al mio ritorno in Italia. Per il momento pianifico un altro week end madrileNo almeno tra 2 settimane. In questo prossimo findesemana attendero' con ansia il mio moroso dai capelli strani e una coppia di vecchi amici Erasmus provenienti dalla mia amata Leon che non vedo l'ora di riabbracciare e far scorrazzare assieme a me per le coste del Sud.  Nel frattempo vi lascio con un interrogativo: che mi metto domani? :P

Hasta luego.
V

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