Non sono una travel blogger, in verità, se guardiamo a quanto poco scrivo, non sono nenche una blogger se proprio la vogliamo dire tutta. In mia difesa posso dire che sono una di quelle a cui piace conoscere persone, parlare lingue differenti e impararne delle nuove. Mi piace bere e soprattutto mi piace mangiare. La ragione preponderante per la quale mi piace gozzovigliare in giro per l'Europa è fondamentelmente il cibo.
Questa premessa per dirvi che sono stata a Dublino e che Dublino mi è piaciuta tantissimo ma non ve la racconterò in maniera canonica, ve la racconto cosi' come è piaciuta a me, chissà che poi non vada bene anche a voi.
Dublino è una città e, badate bene, la capitale della Repubblica d'Irlanda. E' una città dal grande potenziale economico ed artistico, citazioni al buon James Joyce spuntano a sorpresa negli angoli della città che è caratterizzata da una popolazione multietnica cordiale ma frettolosa.
A Dublino c'è questo fiume, il Liffey che loro chiamano amorevolmente "water" quindi la vita si svolge su una sponda o dall'altra of the "water". Se vi fermate con una cartina ci sarà sicuramente un naso rosso che vi aiuterà a raggiungere il luogo che desiderate. Se chiedete del meteo ci sarà un dubliner che vi dirà che loro a scuola studiano come in Italia e in Spagna il clima sia temperato e in generale gli inverni siano miti mentre in Irlanda loro hanno un meteo bipolare e che non puoi mai pensare che ci sia il sole per tutto il giorno. Gli Irlandesi sono bellissimi. Le donne sono favolose e gli uomini sono charming. Il problema è che vanno un po' di fretta, scappano a lavoro, scappano dai pub, scappano nei pub, scappano con il caffè, senza caffè, con ombrelli, niente cappotti, maniche corte non importa se tu hai freddo e non senti le orecchie, per loro è primavera se non piove.
Perchè le porte di Dublino sono colorate?
Tutti quelli che sono passati per Dublino sicuramente saranno rimasti affascinati dalle famosissime porticine colorate che caratterizzano l'ambiente dei quartieri residenziali e non del centro città. A proposito di porticine carine vi segnalo anche il simpatico progetto di Manu di Pensieri in Viaggio che, per ogni viaggio cha fa, va alla ricerca delle porticine piu' caratteristiche (#ohmyprettydoor). Dublino, per esempio, l'ha conquistata. Insomma, perchè queste porte sono colorate? La leggenda parla che in epoca Vittoriana, la regina Vittoria, in seguito alla perdita del marito, abbia fatto dipingere tutte le porte di nero e gli Irlandesi, una volta affrancatisi dall'egemonia inglese avessero colorato le porte di mille colori differenti come segno di distacco. Altri dicono che, secondo la leggenda, lo scrittore irlandese George Moore fosse vicino di casa di un altro uomo letterato, tale Oliver St. John Gogarty. I due avevano entrambi fama di gran bevitori motivo per il quale uno decise di dipingere di un colore sgargiante la sua porta di casa in modo da non entrare erroneamente nella casa sbagliata. Il buon Gogarty fece la stessa pensata e da lì non ci si fermò più.
Oltre la Guinness c'è di piu'!
E' vero, non pensate di andare in Irlanda e gustarvi solo la Guinness, per coloro a cui piace la birra ma non amano particolarmente le birre scure, vi avviso che c'è una bella rossa che vi aspetta e che potete trovare solo là. Stiamo parlando della Smithwick (una irish red ale) che è originaria di Kilkenny, paese irlandese che dà il nome all'atra birra tipica che troverete nei pub, la Kilkenny per l'appunto. Si dice che gli irlandesi preferiscano la Smithwick alla Guinness. Io sicuramente.
Dove mangiare?
In Irlanda da mangiare ci sono patate e carne fatti in tutte le salse, patate con accompagnamento di patate, patate con patate e patate. Per quanto riguarda la carne, pensate a quanti pascoli abbiamo in Irlanda, l'associazione patate e carne risulta ovvia.
Ora McDonald anche se suona irlandese, tale non è per cui se avete voglia di un buon hamburger, qualora voi siate carnivori o onnivori, esiste un posticino molto carino che si trova proprio davanti al famoso Temple Bar. Il posto di cui vi parlo si chiama Bunsen e, vi prego, se ci andate sedetevi davanti alla vetrata che ridà sul fiume, la luce è stupenda e l'atmosfera è molto confortevole. Ovviamente c'è l'imbarazzo della scelta tra i vari pub da scegliere per bere, mangiare. Pensate a tutti gli intellettuali che, appena usciti dal Trinity College, se ne andavano a bere una pinta at the Palace! Wanna be one of 'em?
E va bene, ecco, io qua ho finito.
Vi bacio.
Vi bacio.
bellissimissimissima questa tua Dublino in uno swiiish! E io che pensavo fossi andata a Dubai! :D
RispondiEliminaAhahah quando ci hanno cancellato il volo, l'isteria ha preso possesso di noi e c'è stato un momento nel quale abbiam pensato..."prendiamo il primo volo, uno qualsiasi!"
EliminaNon sono d'accordo col non sentirsi "veri bloggers" se non si blogga seriamente o se non si fa per professione. Personalmente mi considero una travel blogger, perchè nel mio blog parlo di viaggi, anche se ogni tanto faccio la cazzona. Il mio spazio è nato come un diario e una raccolta di pensieri, seguendo le orme di chi bloggava prima del boom dei travel blog professionali, quindi continuo a non capire chi si è inventato questa distinzione e che bisogno c'è di farla.
RispondiEliminaComunque vengo in pace, lo giuro! XD
Sono stata a Dublino due volte e la amo, la amo tantissimo! Patate e carne ovunque, è vero. Dubliners che si fermano ad aiutarti appena cacci fuori la mappa, è verissimo! La colazione irlandese l'hai assaggiata? E' maledettamente buona e cicciona, è una vera goduria!
Ahahah bene, allora mi fai sentire meno in colpa! :)
EliminaNuooo la colazione no ma tutti e ne han parlato benissimo. io sono una fan sfegatata delle colazioni dolci ma non dico mai di no alle altre opzioni :)
Ok, sei perdonata, ma se dovesse capitarti di tornare in Irlanda ASSAGGIALAAAAAAAA!! *____*
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