venerdì 5 aprile 2013

La copertina non fa il libro

Si dice che l'abito non fa il monaco, la cosa vale per le persone ma può valere sicuramente anche per i libri.

Io ve lo dico in sincerità, quando scelgo i libri, io guardo la copertina.
Se in copertina c'è una foresta e in mezzo a questa foresta sbuca, magari dall'alto e sulla sinistra, uno spiraglio di luce che illumina un ciuffetto di viole e magari un vialotto ciottoloso con per terra una sciarpa, un cappello abbandonati, io il libro lo compro.
A prescindere dal fatto che i gialli e i noir nonché i thriller non sono i miei preferiti attualmente -in passato ne sono stata ghiotta-, io se vedo un noir o un giallo con una copertina simile a quella che vi ho descritto, il libro me lo compro eccome.

Altra cosa: i titoli sono fondamentali, quando comprai "La casa degli Spiriti", molte primavere fa, erano proprio quegli spiriti che mi avevano incuriosito, reduce com'ero dal mio periodo mistico-fantasy-mistery-fantasmi, spettri, voci dall'aldilà patate e funghi.

Questo per dirvi che, sebbene con dalla Casa degli Spiriti sia stata felicemente folgorata -io e la Allende intavoliamo una di quelle storie d'amore da film-, molto spesso la filosofia del "compro il libro perchè mi piace la copertina" non è sempre stato un buon metodo per leggere dei libri da vento di passioni, da ti prendo e ti porto via, da via col vento diciamo.

Un paio di anni fa, il mio miglior amico mi regalo' per Natale un libro che aveva in copertina una strada con un lampione, copertina azzurrino bianca con un titolo con dentro la parola "vento" e la parola "ombra" che se mi fossi trovata da sola in libreria non avrei comprato. Mentre scartavo il regalo pensavo: "mannaggia, se solo ci fosse stata una foresta abbandonata in copertina ...chissà quanto tempo ci metterò a leggerlo". Si trattava de "L'ombra del Vento" di Zafon -bava e amore-, libro che ho letto in tre giorni e che ho amato alla follia, ho amato alla follia in seguito anche l'amico che me lo ha regalato per avermi dato l'opportunità di scoprire un libro che altrimenti non avrei mai comprato ma che sicuramente avrei letto molto tempo dopo per curiosità.

Che poi voi lo sapevate che il titolo iniziale di "Orgoglio e Pregiudizio" fosse "Prime impressioni" ? E lo sapevate che Nabokov inizialmente aveva intitolato "Lolita","Il regno vicino al mare"

Ora, ditemi un po', voi che ne pensate? Avete avuto la mia stessa esperienza? Quali sono i titoli che vi incuriosiscono, parlatemi, parlatemi.



12 commenti:

  1. Io impazzisco sia per le belle copertine che, soprattutto, per i titoli affascinanti. Ma, detto questo, sull'acquisto sono ultraselettivo e non mi lascio ingannare. Voglio sapere qualcosa del contenuto. E soprattutto di come scrive l'autore. Oggi ci sono case editrici, specie le grandi, che sono diventate assai furbette nel confezionare titoli a effetto e belle copertine, ma poi dentro ci trovi paccottiglia e fetecchie... :-)
    Non sto a fare esempi per magnanimità, ma ci sono bestseller italioti molto recenti dal titolo fantastico, ma a cui come voto non darei più di 2...

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    1. Hai ragione Nick e io in passato sono stata un'autentica allocca! :)

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  2. Anche io mi decisi per La casa degli spiriti per la parola spiriti... la copertina dell'Ombra del vento però la trovai subito affasciannte e mai ci fu corrispondenza coeprtina/libro come in quel caso... anche quella del Gioco dell'angelo era bella ma quella del Prigioniero del cielo è ancora una volta carica di suggestioni... lo hai letto? :-)

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    1. Il prigioniero del cielo ho aspettato per mesi e mesi che uscisse in versione economica e ora che l'ho visto, fai arrivare il lunedi' che sarà mio :)

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  3. Letti tutti e due... ma io preferisco i saggi, i libri scientifici. Illuminante e geniale Godel, Escher, Bach di Douglas Hofstadter ;))

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    1. ecco, i libri scientifici, quelli mi mancano e in quelli vorrei tuffarmi a breve :)

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  4. Anche io coltivo da anni un'intensa storia d'amore con la Allende, la 'casa' rimane uno dei miei libri preferiti assoluti di sempre!! :-)
    Hmmmm sai che a questa cosa delle copertine non ci avevo mai pensato?! Io purtroppo sono abbastanza rigida nella scelta delle mie letture (per lo più classici di sempre, casi editoriali per rimanere al passo coi tempi, la Christie quando voglio un giallo e poco altro), per cui in realtà faccio poco caso alla copertina...

    P.S.: te lo riscrivo qui, mio contatto per proposta indecente barbiankh151@hotmail.com :-)

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  5. Buongiorno Vero! Io invece amando così tanto il chiaro, il celeste e tutto ciò che ha di nostalgico, subito ho amato zafron:) confesso che quando mi regalarono la casa degli spiriti (avevo 12 anni e ancora sognavo kiss me licia!) , non fui per niente felice ne di copertina ne per il numero delle pagine;) ovvio, oggi e' uno dei libri più amati e da sempre sogno di poter scrivere un libro simile (ok molto lontanamente ) magari riportando la storia di una famiglia thai (la mia ^_^). Buona domenica cara, e' sempre un piacere leggerti.

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  6. Complimenti per il blog. Se ti va passa da me, c'è un premio per te;) Princi

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  7. Essendo un appassionato di thriller, di solito non sono attratto nè dal titolo nè dalla copertina. Nè tantomeno dall'autore famoso.
    L'unica cosa che mi fa capire se devo comprare il libro è il riassunto che leggo in copertina. Deve farmi sentire il brrrrivido :-D

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  8. Io nella scelta di un libro non sono molto attratta dalle copertine, forse più dal titolo anche se poi per comprarlo devo assolutamente prima leggere il riassunto...

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  9. Per i libri che non conosco, la copertina conta, ma è il titolo che conquista. E a volte inganna maleficamente! Per me la peggiore delusione è stata "Quando Teresa si arrabbiò con Dio": titolo affascinante, romanzo pessimo :(

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